Ogni anno la Corte dei conti europea controlla le entrate e le spese del bilancio dell’UE e formula un giudizio sull’affidabilità dei conti annuali e sulla misura in cui le operazioni relative alle entrate e alle spese rispettano la normativa applicabile.
Nel 2017 la spesa dell’UE è ammontata in totale a 137,4 miliardi di euro, ovvero a circa 270 euro per ogni cittadino. Tale importo corrisponde a meno dell’1 % del reddito nazionale lordo dell’UE e rappresenta approssimativamente il 2 % della spesa pubblica totale degli Stati membri dell’UE. Il bilancio dell’UE è approvato ogni anno – nell’ambito di quadri finanziari settennali – dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
Assicurare che la dotazione di bilancio sia spesa in maniera appropriata è, in primo luogo, responsabilità della Commissione europea, ma anche delle altre istituzioni e degli altri organismi dell’UE. Per circa due terzi della spesa, principalmente quella riguardante le risorse naturali e la coesione, tale responsabilità è però condivisa con gli Stati membri.
Gli auditor della Corte sottopongono a verifica campioni di operazioni per ottenere stime, su base statistica, della misura in cui le entrate e i differenti settori di spesa (gruppi di politiche) sono inficiati da errore.