Ogni anno la Corte dei conti europea controlla il bilancio dell'UE dal lato delle entrate e delle spese e formula un giudizio sull'affidabilità dei conti annuali e sulla misura in cui le entrate e le spese rispettano la normativa.
Nel 2021 la spesa dell'UE è ammontata in totale a 181,5 miliardi di euro, pari all'1,3 % del reddito nazionale lordo combinato dei 27 Stati membri dell'UE. Tenendo conto della spesa eseguita a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza (46,5 miliardi di euro) in risposta all'impatto socio-economico della pandemia, i pagamenti effettuati dall'UE in tale esercizio hanno raggiunto in totale i 228,0 miliardi di euro. Il bilancio UE è approvato ogni anno dal Parlamento europeo e dal Consiglio, nell'ambito di un quadro finanziario settennale. Lo scorso anno, il 2021, è stato il primo del nuovo quadro finanziario pluriennale.
La responsabilità di assicurare che la dotazione di bilancio sia spesa in maniera appropriata è, in primo luogo, della Commissione europea, insieme alle altre istituzioni e agli altri organismi dell'UE. Per circa due terzi della spesa, principalmente quella riguardante le risorse naturali e la coesione, tale responsabilità è però condivisa con gli Stati membri.
Gli auditor della Corte sottopongono a verifica campioni di operazioni per ottenere stime, su base statistica, della misura in cui le entrate e i vari settori di spesa sono inficiati da errore (“tasso di errore").