Oggigiorno le competenze digitali sono sempre più importanti. Negli ultimi anni però ci sono stati
scarsi progressi nel migliorare le competenze digitali basiche dei cittadini europei. La Commissione
ha pubblicato orientamenti e ha sostenuto gli Stati membri, ma i progetti finanziati dall’UE
incentrati sull’alfabetizzazione digitale di base degli adulti sono stati relativamente pochi. La Corte
dei conti europea ha analizzato gli interventi compiuti dall’UE per accrescere le competenze
digitali degli adulti e quelli programmati per il periodo 2021-2027.
Nel 2019, più di 75 milioni di cittadini europei in età lavorativa non possedevano competenze digitali
almeno di base – in particolare i soggetti più anziani, le persone con un basso livello di istruzione e i
disoccupati. Eppure oltre il 90 % dei posti di lavoro richiede competenze digitali almeno di base.
“La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente sottolineato l’importanza delle competenze digitali di
base per i cittadini”, ha dichiarato Iliana Ivanova, il Membro della Corte responsabile per l’analisi.
“Gli adulti con maggiori competenze digitali trovano lavoro più facilmente e guadagnano più di chi
è meno qualificato. L’analisi della Corte mostra che l’UE riconosce da tempo quanto sia importante
che tutti i cittadini possiedano competenze digitali di base, ma resta ancora molto da fare. Ora è il
momento ideale per evidenziare tale problema e mi auguro che la nostra analisi sia utile per
preparare l’inizio del nuovo periodo di programmazione 2021-2027”.