Nel 2021 sono diminuiti i rischi che comporta il sistema europeo per gestire la liquidazione ordinata delle banche in dissesto nell’unione bancaria. Non per questo si può lasciare che l’UE abbassi il livello di vigilanza, avvisa la Corte in una relazione pubblicata oggi.
La Corte dei conti europea è tenuta a riferire ogni anno sugli eventuali rischi finanziari connessi al meccanismo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism – SRM), il sistema dell’UE per gestire la liquidazione ordinata delle banche in dissesto nell’unione bancaria. Per l’esercizio finanziario 2021 la Commissione e il Consiglio non hanno indicato alcuna passività potenziale, mentre il Comitato di risoluzione unico (Single Resolution Board – SRB) ne ha indicate alcune in relazione a contenziosi pendenti sui contributi delle banche al Fondo di risoluzione unico (Single Resolution Fund – SRF), un fondo che può essere utilizzato per sostenere le risoluzioni bancarie. La Corte ritiene che l’informativa sia adeguata, ma raccomanda di migliorare il monitoraggio del rischio finanziario e il metodo per calcolare eventuali rimborsi di spese legali.
“La Corte di giustizia dell’UE ora si è pronunciata su cinque cause chiave intentate contro la prima decisione di risoluzione dell’SRB, quella del Banco Popular Español”, ha affermato Rimantas Šadžius, che ha diretto l’audit nel corso del suo mandato di Membro della Corte dei conti europea. “Nella relazione appena pubblicata, osserviamo che la certezza giuridica così ottenuta ha abbassato il livello di rischio finanziario per l’unione bancaria. Forniamo una rassegna dettagliata dei rischi ancora presenti e raccomandiamo di migliorare ulteriormente il monitoraggio e il calcolo delle possibili ricadute finanziarie”.