Politica di comunicazione
Comunicando i risultati dei propri audit e le raccomandazioni formulate, la Corte contribuisce a sensibilizzare il pubblico sui problemi della gestione e rendicontazione finanziaria dell'UE e sull'importanza che i fondi dell'Unione siano utilizzati secondo criteri di economicità, efficienza ed efficacia nonché in conformità alle norme vigenti. Le comunicazioni della Corte, con la trasparenza che apportano, contribuiscono alla tutela degli interessi finanziari dei cittadini dell'UE. Il fine ultimo è quello di promuovere la fiducia nel buon funzionamento dell'Unione europea e delle sue istituzioni.
Il valore del contributo fornito dalla Corte al rispetto dell'obbligo di rendere conto dell'UE dipende - in larga misura - dall'uso che viene fatto del lavoro e dei prodotti della Corte dai suoi principali interlocutori nell'ambito di tale processo, ossia:
le autorità politiche responsabili del controllo pubblico sull'utilizzo dei fondi UE: il Parlamento europeo, il Consiglio dell'UE, e i parlamenti nazionali;
le entità controllate responsabili della ricezione e della gestione dei fondi UE: la Commissione europea, le altre istituzioni, agenzie e organismi decentrati dell'UE e le autorità nazionali;
gli altri auditor dei fondi dell'UE, comprese le Istituzioni superiori di controllo degli Stati membri.
Princìpi in materia di comunicazione
In qualità di revisore esterno dell'UE, la Corte dei conti europea applica i princìpi di apertura e di trasparenza e fornisce informazioni accessibili e tempestive sul proprio ruolo, sul lavoro svolto e sui risultati ottenuti.
Le comunicazioni della Corte contribuiscono a far conoscere e comprendere i risultati del suo lavoro, e mettono in rilievo come la CCE persegua l'obiettivo di contribuire al miglioramento della gestione finanziaria.
Al fine di tutelare i rapporti professionali tra auditor e entità controllate, e in conformità ai princìpi internazionali di audit e alle disposizioni normative, sono di dominio pubblico solo le informazioni contenute nelle relazioni pubblicate. Se necessario, la Corte fornisce le informazioni contestuali e fattuali che possono aiutare il lettore a comprendere meglio le sue constatazioni
La Corte organizza conferenze stampa in occasione della pubblicazione della relazione annuale e, su base selettiva, per la pubblicazione di relazioni speciali, pareri e altri documenti. Per tutte le relazioni pubblicate e per questioni specifiche essa diffonde comunicati stampa, disponibili sul sito Internet
www.eca.europa.eu.
Il Presidente rappresenta la Corte e parla a nome della Corte per tutte le questioni concernenti le politiche, le finalità i valori dell'istituzione, nonché per quel che riguarda le relazioni annuali. Il Presidente e i Membri della Corte sono assistiti in tale funzione dal portavoce dell'istituzione. Nel caso di relazioni speciali o di temi specifici, i Membri relatori, o una persona da essi designata, parlano a nome della Corte.
La Corte comunica online e mediante relazioni di audit e altre pubblicazioni, eventi, stampa e altri media. Le relazioni e i pareri di audit sono tutti disponibili, in tutte le lingue ufficiali dell'UE, sul sito Internet
www.eca.europa.eu e tramite l'EU Bookshop. Il sito Internet rappresenta la principale piattaforma di informazione della Corte.
Diritto di accesso ai documenti
Le condizioni, i limiti e le procedure applicabili all'accesso da parte del pubblico ai documenti della Corte dei conti europea sono disciplinati dalla decisione n. 12-2005 del 10 marzo 2005, modificata dalla decisione n. 14-2009 adottata dalla Corte nella riunione del 5 febbraio 2009.
Politica linguistica
La Corte dei conti europea elabora relazioni di audit e formula pareri su tutte le aree di attività dell’Unione europea. I documenti destinati alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea devono essere disponibili nelle lingue ufficiali dell’Unione. Tutte le relazioni e le pubblicazioni della Corte sono diffuse mediante il sito multilingue, affinché tutti i cittadini dell’UE possano consultarle nella propria lingua. Le comunicazioni della Corte sui social media vengono redatte in lingua inglese.
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