Special report|20d56233-5179-449f-93ac-6c9e8f3787cb
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19/07/2019
Nella presente relazione speciale, la Corte ha valutato se i
quadri etici del Parlamento europeo, del Consiglio
dell’Unione europea e del Consiglio europeo, nonché della
Commissione europea fossero ben definiti. Ha preso in
esame tutti i livelli dell’organico e le alte cariche (“membri”)
delle istituzioni in esame e ha analizzato, mediante un
sondaggio, il grado di consapevolezza del personale delle
istituzioni riguardo al quadro etico. L’applicazione dei
quadri etici nelle istituzioni controllate non è stata oggetto
di audit.
La Corte ha concluso che le istituzioni controllate hanno
perlopiù stabilito quadri etici adeguati, suscettibili di
miglioramenti. Ha rilevato che nel Consiglio non esiste un
quadro etico comune dell’UE che guidi l’attività dei
rappresentanti degli Stati membri.
Mediante l’audit, sono state inoltre individuate alcune
debolezze dei quadri etici e alcuni elementi da armonizzare,
nonché esempi di buone pratiche. Le istituzioni controllate
dovrebbero migliorare i propri quadri etici, collaborare per
armonizzare gli elementi che li compongono e
intraprendere ulteriori azioni per condividere le buone
pratiche in ambito etico, accrescere la consapevolezza del
personale riguardo al quadro etico e alla cultura connessa,
nonché migliorarne la percezione.