Special report|20d56233-5179-449f-93ac-6c9e8f3787cb
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19/11/2020
Mediante i procedimenti antitrust la Commissione, unitamente alle autorità nazionali garanti della
concorrenza (ANGC), fa valere le norme dell’UE sulla concorrenza. Ha inoltre il compito di esaminare le
concentrazioni di imprese che incidono sul mercato interno dell’UE.
Nel presente audit, la Corte ha esaminato fino a che punto la Commissione abbia rilevato e preso
provvedimenti contro le violazioni delle norme UE sulla concorrenza relative a concentrazioni e antitrust,
nonché in che modo avesse cooperato con le ANGC. La Corte ha inoltre analizzato il modo in cui la
Commissione ha valutato la propria performance e riferito in merito.
La Corte ha constatato che le decisioni della Commissione hanno ovviato ai problemi di concorrenza.
Tuttavia, date le scarse risorse, le capacità per monitorare i mercati e individuare d’ufficio i casi di antitrust
erano limitate. Le indagini sono divenute complesse a causa dei volumi crescenti dei dati da trattare nei
procedimenti e dell’affermarsi dei mercati digitali e non tutte le sfide sono state ancora affrontate. La
cooperazione con le ANGC è stata soddisfacente, sebbene sotto alcuni aspetti gioverebbe un miglior
coordinamento. Inoltre, occorre migliorare il modo in cui la Commissione valuta la performance delle
proprie attività e riferisce in merito.
La Corte formula raccomandazioni tese ad aiutare la Commissione a migliorare le proprie capacità di
rilevare e prendere provvedimenti contro le violazioni delle norme sulla concorrenza, a lavorare in più
stretta collaborazione con le ANGC e a migliorare la rendicontazione sulla performance.
Relazione speciale della Corte dei conti europea presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo
comma, del TFUE.