Special report|20d56233-5179-449f-93ac-6c9e8f3787cb
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14/01/2021
Nel 2014 l’UE ha istituito il meccanismo di risoluzione unico (SRM)
per assicurare la risoluzione ordinata delle banche in dissesto con
oneri minimi per i contribuenti, evitando costosi salvataggi. La
Corte ha valutato l’adeguatezza del quadro strategico e l’assetto
organizzativo per la pianificazione della risoluzione, nonché la
qualità e la tempistica dei piani di risoluzione adottati per le
banche. La Corte ha constatato che l’SRM ha fatto progressi, ma
mancano alcuni elementi fondamentali e sono necessari ulteriori
passi avanti. In particolare, le politiche nel loro insieme non
hanno ancora affrontato tutti gli ambiti pertinenti o le debolezze
emerse. Alcune carenze, come il finanziamento della risoluzione o
l’armonizzazione delle procedure di insolvenza nazionali per le
banche, vanno colmate dai legislatori. La Corte raccomanda
all’SRB di migliorare le politiche adottate per la pianificazione
della risoluzione, assicurare un’adozione tempestiva dei piani di
risoluzione e la loro piena conformità ai requisiti giuridici, nonché
preporre sufficiente personale alla supervisione della
pianificazione della risoluzione da parte delle autorità nazionali di
risoluzione per le banche meno significative. La Corte invita i
legislatori a definire soglie più obiettive e quantificate per far
scattare le misure d’intervento precoce.
Relazione speciale della Corte dei conti europea presentata in
virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE.