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​Corte dei conti europea (Presidenza francese)
Il Comitato di contatto dell’Unione europea si è riunito a Lussemburgo il 18 e 19 ottobre 2010
 
 
Il Comitato riunisce ogni anno i presidenti delle ISC dell’Unione europea e il presidente della Corte dei conti europea, nonché i presidenti delle ISC dei paesi candidati o potenziali candidati. Nel 2010, per la prima volta, il Comitato di contatto ospitato dalla Corte dei conti europea a Lussemburgo è stato presieduto dal Primo presidente della Corte dei conti francese, Didier Migaud, in stretta collaborazione tuttavia col Presidente della Corte dei conti europea, Vítor Caldeira. Questo dispositivo ha permesso in effetti di mantenere una “troika” dei tre presidenti incaricati della preparazione dei Comitati, dato che la riunione de Comitato del 2011 si terrà di nuovo a Lussemburgo.
 
Come è ormai consuetudine già da alcuni anni, la riunione si è aperta con un seminario che era dedicato, quest’anno, al ruolo dei parlamenti nazionali dopo l’entrata in vigore del trattato di Lisbona. Diversi oratori invitati hanno illustrato i differenti aspetti storici, giuridici, istituzionali o politici di tale questione: Jean Laporte, direttore del servizio per gli affari europei del Senato francese, Colette Flesch, ex ministro degli Affari esteri ed ex deputato della Camera dei deputati del Lussemburgo e del Parlamento europeo, ed Edward Leigh, membro della Camera dei comuni del Regno Unito ed ex presidente del Comitato dei conti pubblici. Sono anche intervenuti i presidenti Tuomas Pöysti, dell’ISC finlandese, Guilherme d’Oliveira Martins, della Corte dei conti portoghese, e Jacek Jezierski, dell’INC polacca.
 
I parlamenti nazionali, che hanno ottenuto con il trattato di Lisbona un potere di controllo del principio di sussidiarietà, svolgono un ruolo sempre più attivo in ambito comunitario, ma la gestione e il controllo dei fondi europei assumono un rilievo ancora limitato, e disuguale a seconda dei paesi, nel dibattito pubblico.
 
La revisione del regolamento finanziario ha anche permesso di discutere l’evoluzione del controllo in presenza di Algirdas Šemeta, commissario UE competente per Fiscalità e unione doganale, audit e lotta antifrode. Il dibattito, molto animato, si è incentrato in particolare sulla nozione di rischio tollerabile di errore.
 
Il Comitato è stato anche l’occasione per uno scambio di esperienze in materia di controlli dei fondi europei, con due presentazioni da parte delle ISC della Danimarca e dei Paesi Bassi.
 
Per quel che riguarda le attività del Comitato e dei suoi gruppi di lavoro vanno rilevati diversi elementi significativi: una riflessione di fondo sulla governance del Comitato, a seguito dell’inchiesta svolta presso i presidenti, ha portato ad un riorientamento della sua attività sulle sfide comunitarie e il relativo dibattito; il gruppo di lavoro sui principi comuni di audit ha presentato la propria relazione finale; sono infine state lanciate due nuove attività, sotto l’egida delle ISC dei Paesi Bassi e della Lettonia.
 
Per tutti questi temi, gli agenti di collegamento saranno incaricati di garantire il seguito e di facilitare l'attuazione delle decisioni del Comitato.