13/09/2018
Gli Stati membri assorbono finanziamenti quando ricevono, a valere sul bilancio dell’UE, un pagamento a titolo di cofinanziamento di progetti ammissibili. Circa un terzo del bilancio dell’UE è riservato al settore di spesa “Coesione”.
Gli auditor della Corte hanno verificato se le azioni della Commissione e degli Stati membri siano state efficaci nell’assorbire fondi dal FESR, FSE e FC nel corso del periodo di programmazione 2007-2013; sono stati inoltre effettuati raffronti con i periodi di programmazione 2000-2006 e 2014-2020.
La Corte ha riscontrato che l’attuazione è iniziata lentamente nel periodo di programmazione 2007-2013 a causa, tra l’altro, della tardiva adozione del quadro normativo e dei documenti di programmazione (PO) e della sovrapposizione dei periodi di programmazione. La Commissione ha monitorato l’assorbimento dei fondi, ma ha istituito una task force per assistere gli Stati membri i cui PO assorbivano pochi fondi solo 13 mesi prima della fine del periodo di ammissibilità. Le misure adottate hanno portato ad un netto aumento dell’assorbimento, ma alcune di queste misure sono state incentrate principalmente sull’assorbimento e sul rispetto della normativa, prestando poca attenzione ai risultati. In particolare, le frequenti revisioni dei PO inducono a dubitare della validità delle analisi su cui si era basato il processo di programmazione, nonché della capacità di conseguire gli obiettivi dei PO in questione e quelli della politica di coesione.
Relazione speciale n. 17/2018: La Commissione e gli Stati membri, con le azioni degli ultimi anni dei programmi del 2007-2013, hanno affrontato il problema del basso tasso di assorbimento dei fondi, senza però prestare sufficiente attenzione ai risultati
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