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Il regolamento finanziario è il testo normativo di base che stabilisce i princìpi e le procedure per la formazione e l'esecuzione del bilancio dell'UE e per il controllo delle finanze dell'Unione europea. 

Bilancio della Corte

La Corte dei conti europea è finanziata dal bilancio generale dell'UE. La dotazione a sua disposizione rappresenta meno dello 0,1 % della spesa totale dell'UE e l'1,5 % della spesa amministrativa totale.

Una descrizione del bilancio della Corte e della sua esecuzione è fornita nella relazione di attività della Corte dei conti europea.

Relazioni del revisore esterno sui conti della Corte dei conti europea

I conti annuali della Corte sono redatti dal contabile della stessa e controllati per ogni esercizio da un revisore esterno.

I conti annuali così verificati, unitamente alle relazioni del revisore esterno, sono trasmessi alla Commissione europea (a fini di consolidamento), nonché al Parlamento europeo e al Consiglio.

Relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio

Tale relazione presenta una sintesi dell’esecuzione del bilancio della Corte e spiega gli eventi che hanno avuto un impatto significativo sulle attività dell’istituzione. È trasmessa alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al Consiglio.

Relazione dell'ordinatore delegato

La relazione fornisce informazioni sulla gestione delle risorse della Corte, nonché sull'efficienza e l'efficacia dei sistemi di controllo interno. Mediante la relazione viene reso conto della gestione della Corte sia a chi ne fa parte che alle autorità di bilancio esterne.

La relazione viene pubblicata ogni anno dal Segretario generale, conformemente all'articolo 74, paragrafo 9, del regolamento finanziario; viene trasmessa alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al Consiglio nell'ambito della procedura annuale di discarico del bilancio.

Relazioni della Corte dei conti europea sulla sostenibilità

Tramite le relazioni sulla sostenibilità la Corte intende misurare la performance organizzativa raggiunta perseguendo, al contempo, l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, nonché darne comunicazione e rispondere al riguardo ai portatori di interessi interni ed esterni.

La Corte si è impegnata a essere un’istituzione sostenibile e da anni sta intensificando progressivamente gli sforzi profusi per ridurre al massimo il proprio impatto ambientale. Tuttavia, la sostenibilità va ben oltre il mero rispetto dell’ambiente. Riguarda anche l’impatto economico, l’etica, la governance, l’osservanza della normativa e della regolamentazione nonché, anzitutto, le persone.

In tali relazioni, la Corte offre una panoramica dell’impatto economico, ambientale e sociale dell’attività svolta.

Servizio di audit interno

Il servizio di audit interno (IAS) della Corte è stato costituito nel 2002 a seguito della riforma amministrativa e dell’entrata in vigore del regolamento finanziario (CE, Euratom) n. 1605/2002 che ha introdotto il principio della “sana gestione finanziaria”.

Le modalità di designazione e le funzioni dell’auditor interno sono stabilite dagli articoli 117-122 del regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046.

Lo IAS gode di totale indipendenza nello svolgimento dei propri audit, che riguardano tutte le attività dell'istituzione e dei suoi servizi. Ha diritto di accesso pieno e illimitato a tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento del proprio lavoro.

La Corte trasmette annualmente al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione che contiene un riepilogo del numero e tipo di audit interni effettuati, delle raccomandazioni formulate e del seguito dato a queste ultime.

Comitato di audit interno

La Corte ha inoltre istituito un comitato di audit responsabile delle questioni relative all'audit interno. Il comitato è composto da Membri della Corte e da una personalità esterna.

Gli attuali membri del comitato di audit sono:

Hannu TAKKULA

Membro della Corte

Marek OPIOŁA

Membro della Corte

Katarína KASZASOVÁ

Membro della Corte

Paul KOECHLIN

Esperto esterno

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