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La Corte espleta i propri audit in conformità con i princìpi di audit ed i codici deontologici internazionali, che essa applica allo specifico contesto dell’UE. Tali princìpi contribuiscono ad assicurare la qualità, la professionalità e l’efficienza del lavoro della Corte. La Corte contribuisce alla definizione di tali princìpi nell’ambito delle proprie attività di cooperazione internazionale.

Audit ai fini della dichiarazione di affidabilità

La dichiarazione di affidabilità è un esercizio annuale di audit finanziario e di conformità nel corso del quale la Corte verifica l’affidabilità dei conti dell’UE e la regolarità delle operazioni che ne sono alla base. Le constatazioni e conclusioni che ne scaturiscono, insieme ai relativi giudizi di audit, vengono pubblicati nelle relazioni annuali della Corte. L’audit prevede la verifica di un campione di operazioni statisticamente rappresentativo e la valutazione dei sistemi di supervisione e di controllo, al fine di determinare se le entrate e i pagamenti siano calcolati correttamente e nel rispetto del quadro giuridico e normativo applicabile. Verifiche dettagliate sono eseguite su tutti i regimi di spesa e in tutti gli Stati membri e vengono usate per fornire valutazioni specifiche dei diversi settori del bilancio dell’UE. La Corte utilizza inoltre il lavoro di altri auditor per corroborare le proprie conclusioni.

Controlli di gestione

Tramite i controlli di gestione, la Corte controlla la qualità delle entrate o delle spese dell’UE e valuta se siano stati applicati i princìpi della sana gestione finanziaria. Tali controlli comportano l’esame di programmi, operazioni, sistemi di gestione e procedure di gestione di organismi ed istituzioni che gestiscono fondi dell’UE, per valutare se le risorse dell’UE siano utilizzate in modo economico, efficiente ed efficace. I controlli di gestione svolti dalla Corte riguardano un’ampia gamma di temi, con particolare attenzione alle questioni relative a crescita e occupazione, valore aggiunto europeo, gestione delle finanze pubbliche, ambiente e azione per il clima. La Corte pubblica i risultati dei controlli di gestione in relazioni speciali e tutte le risultanze di tali controlli confluiscono nella relazione annuale sulla performance.

I controlli di gestione prevedono la valutazione di diversi aspetti del processo di intervento pubblico, tra cui le risorse (le risorse finanziarie, umane, materiali, organizzative o gli strumenti normativi necessari per l’attuazione del programma), le realizzazioni (i conseguimenti tangibili del programma), i risultati (gli effetti immediati del programma sui diretti destinatari o beneficiari) e l’impatto (i cambiamenti a lungo termine nella società attribuibili all’intervento dell’UE).

Princìpi di audit

AWARE – piattaforma di metodologia e orientamento

AWARE 

Maggiori dettagli sulla metodologia di audit applicata dalla Corte e ulteriori orientamenti al riguardo sono reperibili online sulla piattaforma AWARE(Accessible Web-based Audit Resource for the ECA). AWARE offre un punto di accesso unico a tutte le risorse di audit della Corte, fornendo così a tutti gli auditor uno strumento pratico da usare quotidianamente nel proprio lavoro.

AWARE riporta i princìpi che gli auditor seguono nel proprio lavoro e indica come utilizzarli nella pratica per ottenere prodotti della qualità attesa. Fornisce orientamenti sugli audit finanziari e di conformità, sui controlli di gestione e sui documenti di analisi e i pareri della Corte.

Informazioni su come è organizzata AWARE sono disponibili sulla piattaforma stessa.

Lotta contro le frodi a danno del bilancio UE

 

L’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) è responsabile della lotta dell’UE alla frode e della tutela degli interessi finanziari dell’Unione. In base alla decisione n. 43-2017 (che stabilisce le modalità di cooperazione con OLAF), la Corte comunica all’OLAF qualunque sospetto di frode, corruzione o altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’UE. La Corte individua talvolta casi di sospetta frode nel corso del proprio lavoro di audit o su segnalazione di terzi.

 

L’EPPO è la nuova Procura europea indipendente, competente per individuare, perseguire e portare in giudizio gli autori dei reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE. La Corte e l’EPPO hanno firmato un accordo di lavoro, entrato in vigore il 3 settembre 2021, che definisce un quadro strutturato per istituire e mantenere rapporti di cooperazione tra le parti al fine di tutelare il bilancio dell’UE, nel pieno rispetto dei mandati delle due istituzioni.

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