04/12/2019
Questa relazione esamina se le azioni intraprese dalla Commissione per rafforzare i quadri di bilancio degli Stati membri dell’UE dopo la crisi finanziaria abbiano conseguito i risultati auspicati. Gli interventi normativi dell’UE hanno dato un impulso in tale senso, anche se il quadro giuridico può ancora essere migliorato e la Commissione ha finora ottenuto limitate garanzie sulla corretta attuazione, da parte degli Stati membri, dei requisiti stabiliti dall’UE. Inoltre, le valutazioni della Commissione e delle istituzioni di bilancio indipendenti circa la conformità dei programmi di bilancio nazionali annuali e a medio termine alle norme di bilancio dell’UE rischiano di essere discordanti, il che potrebbe ridurre l’efficacia del quadro di bilancio dell’UE. Infine, l’efficacia del Comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche è limitata dal suo attuale assetto istituzionale e dal fatto che la Commissione ne possa ignorare i pareri senza fornire adeguate spiegazioni.
Relazione speciale della Corte dei conti europea presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE.
Relazione speciale n. 22/2019: I requisiti UE per i quadri di bilancio nazionali devono essere ulteriormente rafforzati e la loro applicazione va monitorata meglio
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