No
No
 

Da quando ha iniziato ad operare nell’ottobre del , la Corte dei conti europea è il revisore esterno di quella che sarebbe infine diventata l’Unione europea. La Corte ha sempre operato per migliorarne le modalità di gestione finanziaria e garantire in modo indipendente che i fondi dell’UE siano riscossi e spesi nel rispetto della normativa.

  • La necessità di un controllo esterno delle finanze dell’UE

    Al momento della nascita della Comunità europea, viene istituito un piccolo consiglio di audit con il compito di verificarne le finanze. Negli anni che seguono, il bilancio della Comunità si amplia e il Parlamento europeo assume la responsabilità del controllo di bilancio. Diventa allora chiaro che il consiglio di audit esistente non dispone di poteri o risorse sufficienti per svolgere i compiti affidatigli.

  • La Corte dei conti europea diventa la "coscienza finanziaria" della Comunità europea

    Heinrich Aigner, presidente della commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento europeo, riconoscendo le carenze del dispositivo di audit della Comunità europea, sostiene con vigore la necessità di istituire un organo di controllo esterno pienamente indipendente. Il risultato è la nascita della Corte dei conti europea. La Corte dei conti europea viene istituita dal trattato di Bruxelles del ed entra in funzione nell’ottobre , con sede a Lussemburgo. Hans Kutscher, l’allora presidente della Corte di giustizia delle Comunità europee, la definisce a quel tempo “la coscienza finanziaria della Comunità”.

  • La Corte diventa un’istituzione dell’UE

    Il , con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht, la Corte dei conti europea viene elevata al rango di istituzione. Godendo dello stesso status istituzionale di Commissione, Consiglio e Parlamento, vede rafforzata la propria indipendenza e autorità. Il trattato di Maastricht assegna inoltre alla Corte il compito di rilasciare una dichiarazione annuale concernente l’affidabilità dei conti dell’UE nonché la legittimità e regolarità delle operazioni che ne sono alla base.

  • Estensione del mandato di audit della Corte

    Il ruolo della Corte è ulteriormente rafforzato dal trattato di Amsterdam, entrato in vigore nel 1999. Tale trattato estende i poteri di audit della Corte ad altri settori di intervento e ne formalizza il ruolo nella lotta alle frodi.

  • La Corte inizia una più stretta cooperazione con gli Stati membri

    Il trattato di Nizza, firmato nel , sottolinea l’importanza della cooperazione tra la Corte e le istituzioni nazionali di controllo degli Stati membri.

    Il trattato di Lisbona, entrato in vigore il , riconferma il mandato della Corte. Modifica inoltre le modalità di gestione e controllo dei fondi dell’UE, rafforzando i poteri di bilancio del Parlamento europeo e sottolineando la responsabilità degli Stati membri nell’esecuzione del bilancio.

  • In data odierna

    La Corte evolve per soddisfare le esigenze di una UE sempre più estesa

    Con l’evoluzione dell’UE, anche la struttura della Corte cambia. Rispetto ai 9 Membri e 120 agenti nel , la Corte conta oggi 27 Membri e quasi 900 agenti, provenienti da tutti gli Stati membri.

    Sin da quando ha iniziato ad operare nel , la Corte dei conti europea ha inteso contribuire al miglioramento della gestione finanziaria dell’UE producendo documenti di alta qualità su temi di attualità. Nel corso di questi anni, l’UE ha accolto nuovi Stati membri, ha assunto nuove responsabilità, ha aumentato il suo bilancio e ha dato vita a nuovi organismi a livello europeo: tutti cambiamenti di cui la Corte ha tenuto conto nel proprio lavoro.

    Il numero di pubblicazioni della Corte è enormemente cresciuto rispetto ai due pareri forniti nel suo primo anno di attività. La Corte pubblica oggi relazioni annuali, dichiarazioni di affidabilità, relazioni annuali specifiche, relazioni speciali, pareri e analisi. Recentemente, ha iniziato ad attribuire maggiore priorità all’audit dei risultati conseguiti dalle politiche dell’UE e a fornire consulenza su come migliorare la performance nell’attuazione di tali politiche.

Link utili