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In qualità di istituzione dell’UE, la Corte dei conti europea espleta i propri audit nel quadro stabilito dalla normativa dell’UE.

La Corte dei conti europea – un’istituzione dell’UE

La Corte dei conti europea è una istituzione dell’Unione europea. Ha acquisito questo status nel all’entrata in vigore del trattato di Maastricht.

La Corte dei conti europea – revisore esterno indipendente dell’UE

"La Corte dei conti assicura il controllo dei conti dell’Unione" (TFUE articolo 285)

La Corte espleta audit con due finalità: migliorare la gestione finanziaria e rendere disponibili per i cittadini dell’UE informazioni sull’utilizzo dei fondi UE.

Obblighi della Corte ai sensi del Trattato

Il mandato della Corte è sancito dal trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Il Trattato assegna alla Corte i seguenti compiti specifici.

La Corte elabora una relazione annuale sulle entrate e le spese dell’UE.

  • Esamina in dettaglio i conti finanziari dell’UE. Se sospetta che ci sia qualcosa che non va con i conti, lo comunica, segnalandolo a fine di ulteriori indagini.

  • Nella relazione annuale, la Corte fornisce al Parlamento europeo ed al Consiglio in via ufficiale il proprio giudizio (“dichiarazione di affidabilità”) sull’affidabilità dei conti dell’UE e sulla legittimità e regolarità delle operazioni che ne sono alla base.

Effettua indagini su altre questioni pertinenti per la spesa dell’UE.

  • Pubblica relazioni speciali contenenti le sue osservazioni su questioni specifiche: ad esempio, l’efficacia della spesa dell’UE in un dato settore.
  • Le altre istituzioni dell’UE possono chiedere alla Corte di fornire un parere formale su qualunque questione concernente il bilancio dell’UE.

La Corte assiste inoltre il Parlamento europeo ed il Consiglio ad effettuare le rispettive verifiche sulle modalità con le quali viene speso il bilancio dell’UE.

Le principali disposizioni normative disciplinanti il lavoro di audit della Corte sono gli articoli 310-325 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Tre articoli sono di particolare rilevanza:

Regolamento interno

OLe attività della Corte sono disciplinate da varie norme e procedure interne. Le più importanti sono quelle del regolamento interno, che stabilisce le modalità di funzionamento della Corte. Come disposto dal Trattato, il regolamento interno deve essere approvato dal Consiglio dell’Unione europea.

Quadro etico

Gli orientamenti deontologici e il codice di condotta per i Membri della Corte sono consultabili alla pagina “Deontologia”.

Link utili