La Corte dei conti europea ha pubblicato oggi il programma di lavoro per il 2020 e anni successivi, elencando i settori strategici e le priorità di audit. Viene presa in considerazione una vasta gamma di temi, riprendendo così le principali sfide e preoccupazioni dell’UE. La Corte esaminerà innanzitutto la risposta dell’UE alla pandemia di COVID-19 e le ambizioni dell’UE nella lotta ai cambiamenti climatici. Analizzerà questi ed altri temi per stabilire se l’UE utilizzi efficacemente i soldi dei contribuenti per adempiere al proprio mandato e rispettare gli impegni assunti dall’UE.
La pandemia di COVID-19 continua ad avere un forte impatto sulla vita dei cittadini europei e lo avrà ancora per qualche tempo. Nel frattempo, l’UE persegue con azioni concrete sue ambizioni in materia di lotta ai cambiamenti climatici e di transizione verso una economia più moderna, efficiente nell’impiego delle risorse e competitiva. I programmi di ripresa post-COVID e le misure per lottare contro i cambiamenti climatici riceveranno infatti assistenza finanziaria ad un livello senza precedenti.
Il programma di lavoro della Corte per il 2022 e gli anni successivi è stato stilato tenendo presenti queste particolari sfide. Contiene un elenco di 79 relazioni speciali e analisi che la Corte intende pubblicare nei prossimi anni. Questi documenti sono collegati ai settori strategici prioritari. Ad esempio, sono previste 16 relazioni per il settore di spesa e d’intervento “Risposta dell’UE alla pandemia di COVID-19 e ripresa post-crisi”, su temi quali l’approvvigionamento di vaccini anti-COVID-19 e il diritto alla libera circolazione durante la pandemia. La Corte pubblicherà inoltre una serie di constatazioni di audit sul dispositivo per la ripresa e la resilienza dell’UE, che rappresenta 672,5 miliardi di sovvenzioni e prestiti da utilizzare per sostenere investimenti e riforme, con particolare attenzione alla transizione ecologica e digitale. Per la rubrica “I cambiamenti climatici, l’ambiente e le risorse naturali”, la Corte produrrà 17 relazioni su temi quali biocarburanti, tassazione dell’energia, pesca illegale e trasporto degli animali.
Saranno esaminati inoltre molti altri settori d’intervento e di spesa dell’UE. Ad esempio, nel settore prioritario “Sicurezza e valori europei”, la Corte analizzerà l’azione esterna dell’UE valutando, ad esempio, in che modo l’UE affronta le cause profonde della migrazione in Africa ed analizzando il sostegno finanziario fornito dall’UE alla Turchia per l’assistenza ai rifugiati; prenderà in considerazione anche questioni interne, come le frodi relative ai contributi erogati nell’ambito della politica agricola comune e lo Stato di diritto nell’UE.
La Corte valuterà inoltre questioni fondamentali per la competitività dell’economia dell’UE, come la sicurezza delle reti cellulari 5G, la produzione di batterie e lo sviluppo di una industria dei microchip nell’UE. Per quanto riguarda le politiche di bilancio, la Corte analizzerà in particolare la vigilanza bancaria ed il mercato unico dei fondi di investimento dell’UE.
Con un ventaglio di temi così esaustivo, la Corte continuerà a fornire ai cittadini dell’UE e ai responsabili delle politiche relazioni indipendenti su questioni cruciali per il futuro dell’UE, evidenziando ciò che funziona bene e attirando l’attenzione su ciò che non funziona bene. Nel 2021, la Corte ha pubblicato 32 relazioni speciali e analisi su argomenti che spaziano dall’ambiente alla fiscalità, dalla mobilità al riciclaggio di denaro e dalla migrazione ai diritti dei consumatori.